Gioco segue gioco e nella diciassettesima finestra del Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima ideato da Sciarada di Anima Mundi, altri 25 personaggi devono rispondere alla domanda Come va? Mettetevi nei loro panni e sbizzarritevi.
domenica 17 dicembre 2023
Come va?
domenica 3 dicembre 2023
Va o non va?
Arrotino
Asinello
Babbo Natale
Befana
Benino
Bue
Campanaro
Casalinga
Fabbro
Fruttivendolo
Grinch
Lavandaia
Locandiera
Maniscalco
Macellaio
Muratore
Omino Pan di Zenzero
Panettiere
Pecore
Pescivendolo
Rudolph
Stella Cometa
Uomo di Neve
Zampognari
Zingara
Nel pomeriggio Sciarada, Dio la benedica, pubblicherà l'accensione della prima candela dell'Avvento e domani la quarta finestra del calendario sarà aperta da Mirtillo - Mirtillo 14-camminando
Ragà' so' arrivato alla fine! Buona Prima!
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Decima finestra del Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima ideato da Sciarada - Anima Mundi.
Buona Seconda!
sabato 10 dicembre 2022
La neve c'è o non c'è?
Piansi. Non volevo andare. Non ero mai uscito da quella piccola e isolata cittadina dell’Alabama, circondata da foreste e fattorie e fiumi. Non mi ero mai addormentato senza che Sook mi passasse le dita tra i capelli e mi desse il bacio della buona notte. Per di più avevo paura degli estranei e mio padre era un estraneo. Lo avevo visto diverse volte, ma ne avevo un ricordo confuso; non sapevo proprio quale fosse il suo aspetto. Ma, come disse Sook: «È la neve. E chissà, Buddy, forse vedrai la volontà del Signore ».
La neve! Prima che io sapessi leggere per mio conto, Sook mi aveva letto molte storie, e in quasi tutte pareva ci fosse un mucchio di neve. Turbinosi, abbaglianti fiocchi da fiaba. Era una cosa che sognavo spesso; una cosa magica e misteriosa che avevo voglia di vedere e sentire e vedere. Naturalmente non mi era mai accaduto e non era mai accaduto nemmeno a Sook; come sarebbe stato possibile, vivendo in un posto caldo come l’Alabama? Non so come mai pensasse che avrei potuto toccare la neve a New Orleans, che è ancora più calda. Ma non ha importanza. Cercava solo di incoraggiarmi ad affrontare il viaggio.
Avevo un cartoncino nuovo. Avevo, appuntato al risvolto, un vestito col mio nome e indirizzo. Nel caso che mi fossi perso. Perché, vedete, dovevo viaggiare solo. In pullman. E tutti pensavano che con quell’etichetta sarei stato al sicuro. Tutti tranne me. Io ero spaventato a morte; e arrabbiato. Furibondo con mio padre, quell’estraneo, che mi costringeva ad andarmene di casa e a star lontano da Sook per Natale.
Era un pullman di seicentocinquanta chilometri, più o meno. La prima fermata fu a Mobile. Lì cambiai viaggio e continuai a viaggiare all’infinito attraverso terre paludose e lungo il mare, finché non arrivammo in una rumorosa città tintinnante di tram e stipata di pericolosi individui con facce da stranieri.
Era New Orleans. rideva e piangeva mentre scendevo dal pullman, un uomo mi prese tra le braccia e mi strinse a sé sino a togliermi il fiato; E all’improvviso - un uomo alto e di bell’aspetto che rideva e piangeva. Disse: «Non mi conosci? Non conosci il tuo papà?».
Ero su un taxi. Non aprii bocca fin quando, mentre eravamo senza parola, gli chiesi: «Dov’è?».«Casa nostra? Non è lontana...».
«Non la neve. La casa».«Quale neve?».«Pensavo che qui ci fosse un mucchio di neve».Mi guardò in modo strano, ma poi si mise a piovere. «A New Orleans non c’è mai stata la neve. Che io sappia. Ma ascolta. Lo senti il tuono? Sta certamente per ridere!».
Piansi. Non volevo andare. Non ero mai uscito da quella piccola e isolata cittadina dell’Alabama, circondata da foreste e fattorie e fiumi. Non mi ero mai addormentato senza che Sook mi passasse le dita tra i capelli e mi desse il bacio della buona notte. Per di più avevo paura degli estranei e mio padre era un estraneo. Lo avevo visto diverse volte, ma ne avevo un ricordo confuso; non sapevo proprio quale fosse il suo aspetto. Ma, come disse Sook: «È la volontà del Signore. E chissà, Buddy, forse vedrai la neve».
La neve! Prima che io sapessi leggere per mio conto, Sook mi aveva letto molte storie, e in quasi tutte pareva ci fosse un mucchio di neve. Turbinosi, abbaglianti fiocchi da fiaba. Era una cosa che sognavo spesso; una cosa magica e misteriosa che avevo voglia di vedere e sentire e toccare. Naturalmente non mi era mai accaduto e non era mai accaduto nemmeno a Sook; come sarebbe stato possibile, vivendo in un posto caldo come l’Alabama? Non so come mai pensasse che avrei potuto vedere la neve a New Orleans, che è ancora più calda. Ma non ha importanza. Cercava solo di incoraggiarmi ad affrontare il viaggio.
Avevo un vestito nuovo. Avevo, appuntato al risvolto, un cartoncino col mio nome e indirizzo. Nel caso che mi fossi perso. Perché, vedete, dovevo viaggiare solo. In pullman. E tutti pensavano che con quell’etichetta sarei stato al sicuro. Tutti tranne me. Io ero spaventato a morte; e arrabbiato. Furibondo con mio padre, quell’estraneo, che mi costringeva ad andarmene di casa e a star lontano da Sook per Natale.
Era un viaggio di seicentocinquanta chilometri, più o meno. La prima fermata fu a Mobile. Lì cambiai pullman e continuai a viaggiare all’infinito attraverso terre paludose e lungo il mare, finché non arrivammo in una rumorosa città tintinnante di tram e stipata di pericolosi individui con facce da stranieri.
Era New Orleans. E all’improvviso, mentre scendevo dal pullman, un uomo mi prese tra le braccia e mi strinse a sé sino a togliermi il fiato; rideva e piangeva - un uomo alto e di bell’aspetto che rideva e piangeva. Disse: «Non mi conosci? Non conosci il tuo papà?».Ero senza parola. Non aprii bocca fin quando, mentre eravamo su un taxi, gli chiesi: «Dov’è?».«Casa nostra? Non è lontana...».
«Non la casa. La neve».«Quale neve?».«Pensavo che qui ci fosse un mucchio di neve».Mi guardò in modo strano, ma poi si mise a ridere. «A New Orleans non c’è mai stata la neve. Che io sappia. Ma ascolta. Lo senti il tuono? Sta certamente per piovere!».
Un NataleTruman Capote
Traduttore Ettore Capriolo
Elettra complimenti otto su otto, Sari, Mirtillo, Chicchina, complimenti anche a voi, le coppie di parole che avete individuato sono corrette e Grazià’ complimenti perché hai preso un percorso alternativo e ce piace assai pure così.
Io mi fermo qui, passo il testimone a Sinforosa - SINFOROSA CASTORO - per il proseguimento del Calendario, vi ringrazio e auguro un buon Natale a tutti.
venerdì 2 dicembre 2022
Valvole
Ritorno come novello figliol prodigo per godermi la presenza dei partecipanti al Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima organizzato da Sciarada - Anima Mundi -
Risposta: Il Radio Corriere nei primi anni del '900 pubblicizzava l'acquisto delle valvole per migliorare le prestazioni audio degli apparecchi radio intorno ai quali gli italiani si raccoglievano per ascoltare la trasmissione dei programmi natalizi.
Per gentile concessione di Scirada Sciaranti: Radio Corriere 50 - 1931 - 12 - 19 dicembre
Per gentile concessione di Sciarada Sciaranti: Radio Corriere 50 - 12 - 19 dicembre 1931
" V'è una ricorrenza alla cui mistica solennità
si preparono con animo sommesso le folle di tutto
il mondo: Il Natale "
Per gentile concessione di Sciarada Sciaranti: Radio Corriere 50 - 12 - 19 dicembre 1931
Per gentile concessione di Sciarada Sciaranti: Radio Corriere 50 - 12 - 19 dicembre 1931
Per gentile concessione di Sciarada Sciaranti: Radio Corriere 52 - 26 dicembre 1931 - 2 gennaio 1932
giungere purissime al vostro orecchio come son