martedì 22 dicembre 2015

Stella incantevole


Barlume, piccoli stralci di quanto è rimasto vivo dentro di me, di un pezzo della mia vita improvvisamente coinvolta in una situazione di dolore. La sofferenza, le emozioni sono così intense, così travolgenti sempre in movimento, che non permettono sosta o respiro. Non lasciano la lucidità e la tranquillità per comunicarle, per ripensarle, per trasferirle nelle parole. In questi mesi ho incontrato il coraggio, il coraggio di Ale e di una famiglia che, nonostante il dolore, ha saputo cercare in se stessa la forza e soprattutto l’equilibrio per camminare sul filo del mistero che separa la morte dalla vita. Ho conosciuto il coraggio, quello più difficile da attuare perché diluito nel tempo, da mettere fuori goccia a goccia senza lasciare spazi a ripensamenti e dubbi; quel coraggio che si nutre di poche certezze e di tanta speranza. E’ il coraggio che cambia l’esistenza di un bambino, di una famiglia ogni ora, ogni minuto, perché arriva a stravolgere anche sogni e desideri; quel coraggio che porta con sé la tenacia di credere nella vita anche quando tutto sembra negarla, che ti spinge a pensare che sarà di nuovo primavera mentre soffriamo il freddo e la solitudine dell’inverno.
Ti rivedo Ale …ti rivedo in piedi accanto al tavolo mentre mangi la tua kinder fetta; ti ascolto, con quel visetto sorridente e luminoso, mentre cercavi di convincermi che con un salto si può anche volare per andare a toccare le stelle, le tante stelle che hanno illuminato le tue sere d’estate. Ed ora eccomi, spettatrice malinconica di quel pezzo di cielo stellato che ora tace e a cui un giorno, le stelle restituiranno un senso. Ed allora, ad ogni primavera, tornerà a meravigliarci l’erba, che puntuale, tornerà a crescere anche nelle fessure dove il vento ha trasportato un po’ di terra. Lì, senza preoccuparsi di essere calpestata, senza chiedersi se diventerà o meno una spiga, vive il suo pezzo di vita nella pienezza che le è stata regalata. Silenziosamente i ricordi diventano immagini e la forza del pensiero rompe i limiti imposti dalla natura e vedo quello che agli occhi è negato vedere. Supero l’evidenza, l’immediatezza della vista per andare oltre senza farmi paralizzare dal mio buio ed allora appari rincorrere le piccole onde nell’immenso azzurro del mare che riempiva i tuoi occhi lasciandoti nello stupore. Il tuo sguardo, sorpreso e meravigliato, girava intorno, incredulo, su quella immensa distesa di colori che ondeggiavano ed era mare da ogni parte.

“ Ed in mezzo a quel mare cercherò di scoprire quale stella sei perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei..”

Concedi i tuoi occhi alla tua famiglia, Ale… perché possano vedere ciò che non vedono più e ritrovare, negli abbracci di chi li vuole bene, la tua infinita dolcezza.

Ti voglio bene Ale…

Melania






Passo il testimone a Graziana del blog Attimi

giovedì 10 dicembre 2015

Alessandro il bambino dal meraviglioso sorriso



Purtroppo succede! Purtroppo il destino è beffardo e la vita ingiusta…..Però purtroppo succede!!!
Ho vissuto da vicino le sofferenze e il grande coraggio di Alessandro che ha affrontato la più terribile delle malattie con il sorriso sulle labbra fino al giorno del suo ultimo respiro….
Alessandro il bambino coraggioso,
Alessandro il bambino affettuoso,
Alessandro il bambino dal meraviglioso sorriso…..
Sì, Alessandro è tutto questo: esattamente il risultato di una triade perfetta formata da mamma Monica, papà Marco e la dolcissima Claudia, uniti da sempre da un meraviglioso legame affettivo che il tempo della malattia ha rafforzato di giorno in giorno tanto da farli diventare quattro corpi in un'unica essenza, quattro battiti di cuore in un unico battito. Un’infallibile triade che ha supportato il piccolo Alessandro in tutti i momenti della terribile malattia, riuscendo ad infondergli, soprattutto in quelli più difficili, la forza e la serenità indispensabili per affrontare l’”inferno” con il sorriso.
Poche parole per descrivere una sofferenza vinta ogni giorno dalla forza e dal coraggio. E non è stato per niente facile…….
Non potrò mai cancellare dalla mente il loro sguardo agghiacciante, terrorizzato, sbigottito appena appresa la sconvolgente notizia della malattia di Ale: una forma tumorale rara, incurabile, senza possibilità di intervento….
Era il 17 Aprile 2015, un venerdì come tanti altri ma, da quel maledetto giorno, la vita di mamma Monica e papà Marco è profondamente cambiata. Il tempo si è fermato… Si è aperta una enorme voragine che ha immediatamente inghiottito il passato e.. purtroppo anche il futuro. Non si presentava alcuna possibilità di scampo!!! Tutte le promesse, le speranze, i progetti fatti fino a pochi minuti prima…SVANITI! come una bolla di sapone. Al loro posto una sconfinata disperazione che si annientava completamente al cospetto del loro angelo, di quell’ingenuo bambino del tutto ignaro del crudele destino che lo avrebbe aspettato……
Di fronte al loro Ale mai un attimo di cedimento, mai una parola detta fuor di posto ma solo atteggiamenti affettuosi, sguardi dolci e rassicuranti, massima fiducia….
E’ vero, Alessandro si fidava CIECAMENTE di mamma e papà.
Si fidava quando in ospedale era sottoposto agli innumerevoli prelievi,
si fidava quando doveva eseguire gli esami di routine, a volte anche invasivi,
si fidava quando doveva sistematicamente ingerire quei terribili farmaci, a volte davvero disgustosi,
si fidava quando, durante le trenta sedute di radioterapia era costretto ad indossare una mascherina, realizzata su misura del suo visetto , che spesso gli impediva una normale respirazione….
Si fidava perché LORO, riuscivano sempre a trovare le giuste parole nei momenti più drammatici,
perché LORO riuscivano a farlo sentire quello che era, cioè il supereroe della situazione,
perché LORO riuscivano a farlo sorridere sempre…. E sono stati veramente meravigliosi perché ci sono riusciti fino alla fine…e lui è stato meraviglioso perché ha sorriso fino alla fine…
Ora sarai Tu splendido Angelo a prenderti cura di loro.

Zia Laura

----------


Passo il testimone all'undicesima finestra del Calendario dell'Avvento dedicato ad Alessandro: Giada del blog I dipinti di Giada

martedì 20 ottobre 2015

Il mondo nasce



" Il mondo nasce per ognun che nasce al mondo "

Giovanni Pascoli - Il fanciullino

giovedì 23 aprile 2015

Memento

" Memento audere semper - Ricordati di osare sempre " 

Gabriele D'Annunzio